Ecobonus con rottamazione: la convivenza va certificata

Quesito: Il bonus rottamazione per l’acquisto di un’auto nuova spetta anche se l’auto da rottamare è intestata da oltre un anno a un familiare convivente (nonno), che però non è nello stesso stato di famiglia di chi acquista l’auto nuova (nipote)?

Risposta: La risposta è negativa. Nel caso rappresentato il nipote non ha diritto al bonus, poiché all’anagrafe il nonno non risulta residente nella stessa abitazione, e le convivenze di fatto non consentono di accedere agli incentivi. In genere, le condizioni richieste dai concessionari auto, cui spetta l’onere di verificare la documentazione per ricevere i contributi statali, sono chiare. La legge 145/2018 prevede un contributo per chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola, tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021, un veicolo M1 (ossia destinato al trasporto di persone con al massimo otto posti oltre al conducente) nuovo di fabbrica, con basse emissioni inquinanti (si tratta per lo più di autoveicoli ibridi o elettrici) e prezzo da listino ufficiale della casa produttrice inferiore a 50mila euro, Iva esclusa. Qualora si consegni contestualmente per la rottamazione un veicolo M1 omologato da euro 0 a euro 4, è previsto un contributo parametrato al numero dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro: 6.000 euro di contributo per la rottamazione di un veicolo con CO2 g/km da 0 a 20; 2.500 euro di contributo per la rottamazione di un veicolo con CO2 g/km da 21 a 60. In assenza di rottamazione il contributo sarà inferiore: 4.000 euro per l’acquisto di un veicolo con emissioni di CO2 g/km da 0 a 20. È previsto un contributo di 1.500 euro se si acquista un veicolo con emissioni di CO2 g/km da 21 a 60. Il veicolo da rottamare dev’essere intestato da almeno 12 mesi all’intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi (dunque con la medesima residenza anagrafica) alla data di acquisto del veicolo (articolo 1, comma 1032, della legge 145/2018, di Bilancio per il 2019). Nell’atto di acquisto dev’essere dichiarato che il veicolo consegnato è destinato alla rottamazione e vanno indicate le misure dello sconto praticato e del contributo statale: pertanto all’acquirente va dichiarato qual è l’entità del bonus cui ha diritto. Sono le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo che rimborsano al venditore l’importo del contributo. Il venditore ha 30 giorni di tempo per far demolire il vecchio veicolo e chiedere la cancellazione allo sportello telematico dell’automobilista. La legge di Bilancio 2021 (legge 178/2020) prevede inoltre, per chi acquista un nuovo veicolo con basse emissioni di CO2 dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, ulteriori contributi stanziati in un apposito fondo a esaurimento.

Fonte: Il Sole 24 Ore