Gli aiuti per potenziare i servizi sociali comunali
Quesito: L’articolo 1, commi 797–802, della legge di Bilancio per il 2021 (n. 178/2020) ha messo a disposizione fondi per potenziare i servizi sociali. Nella valutazione del raggiungimento dello standard che prevede “un assistente sociale a tempo pieno ogni 4mila abitanti”, è possibile valorizzare solo il tempo che l’operatore dedica al ruolo e alle funzioni di assistente sociale? Se l’operatore assunto a tempo pieno svolge più ruoli (per esempio quello di assistente sociale, impegnato nella gestione dei casi, e contestualmente anche il ruolo di responsabile dei servizi sociali, impegnato nella gestione del bilancio e organizzazione dei servizi), la normativa consente di accedere a questi fondi dedicati al potenziamento dei servizi sociali quantificando quanto tempo viene dedicato a ciascuna funzione, incrementando così il servizio con un operatore dedicato, che permetta di raggiungere lo standard?
Risposta: a norma di riferimento per i contributi previsti per il potenziamento del sistema dei servizi sociali comunali è l’articolo 1, comma 797, della legge di Bilancio 2021, nella quale si fa riferimento al parametro del «personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, secondo la definizione di equivalente a tempo pieno, effettivamente impiegato nei servizi territoriali e nella loro organizzazione e pianificazione». Quest’ultima precisazione consente di cumulare il tempo dedicato dagli operatori a entrambi gli ambiti e funzioni.