Il TAR Campania boccia l'ordinanza di De Luca:

sì alle lezioni in presenza per scuole elementari e medie

Scuola, Campania, lezioni in presenza anche per gli alunni di e 5° elementare: la sentenza del Tar, che obbliga la Regione ad adeguarsi a quelle che sono le misure nazionali, aggiungendo le aperture a quelle già previste per le classi fino alla 3° elementare.

Il Tar Campania boccia le ordinanze del governatore Vincenzo De Luca sulla sospensione delle lezioni in classe a causa del Coronavirus.

Da domani quarte e quinte elementari rientreranno in aula e da lunedì toccherà alle scuole medie. Il tribunale amministrativo,

I giudici amministrativi hanno evidenziato che “la perdurante e perpetuata sospensione dell’attività didattica in presenza impone una rivalutazione dell’intero quadro”. La Regione Campania, spiegano i giudici, ha emanato l’ordinanza quasi contemporaneamente al Dpcm del 14 gennaio del Governo, con misure più restrittive sulla scuola, senza però dimostrare che “l’insufficienza o l’inidoneità” delle norme nazionali. La Campania, peraltro, sottolineano i magistrati, è in fascia gialla.

Una "strigliata" da un lato e la novità, dall'altro, di una "gerarchia" dei ditti fondamentali, arriva dal Tar Campania con la sentenza in commento, infatti, i giudici affermano che "Si è al riguardo osservato che “per la prima volta nel dopoguerra si sono definite ed applicate disposizioni fortemente compressive di diritti anche fondamentali della persona - dal libero movimento, al lavoro, alla privacy – in nome di un valore di ancor più primario e generale rango costituzionale, la salute pubblica, e cioè la salute della generalità dei cittadini, messa in pericolo dalla permanenza di comportamenti individuali pur pienamente riconosciuti in via ordinaria dall’ordinamento, ma potenzialmente tali da diffondere il contagio, secondo le evidenza scientifiche e le tragiche statistiche del periodo”

La sentenza integrale