Nell'ottica di semplificare la procedura per l'ottenimento di brevetti in vari Paesi, rappresenta un ulteriore vantaggio il conseguimento di un Brevetto Europeo, istituito dalla Convenzione di Monaco del 15 Ottobre 1973, oggetto di revisione nel 2000.
Il Brevetto Europeo non è un brevetto comune ai Paesi che aderiscono alla Convenzione, ma si presenta come un fascio di brevetti nazionali.
Infatti il brevetto viene rilasciato dall'Ufficio Europeo dei Brevetti di Monaco, in virtù di un'unica richiesta redatta in lingua inglese, francese o tedesco ed a seguito di un esame preventivo in ordine ai requisiti di brevettabilità.
Tale brevetto non fa altro che assicurare al titolare i diritti conferiti da un brevetto nazionale in ogni Stato contraente.
La procedura di concessione consente di ottenere un brevetto negli Stati membri dell'Organizzazione Europea dei Brevetti (EPO) designati dal richiedente.
Il dato rilevante del Brevetto Europeo è dato dall'uniformità del testo e delle rivendicazioni del brevetto in vari Paesi. Ciò si traduce nell'uniformità del diritto di esclusiva da rispettare in tutti i Paesi per i quali si è proposta la domanda.
Attualmente gli stati membri della CBE sono: Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Islanda, Liechtenstein, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica di Macedonia, Romania, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Ungheria.
Il brevetto europeo può essere esteso anche nei seguenti paesi che non fanno parte della convenzione europea: Bosnia-Erzegovina, Marocco, Moldavia, Montenegro, Tunisia e Cambogia.