Diritti d’autore, provvigioni fuori dalla dichiarazione Iva

Quesito: Un mandatario Siae emette fattura per provvigioni: per una parte di compenso si applica l’Iva al 22 per cento, mentre la somma restante viene fatturata come rivalsa Inps provvigioni non soggetta a Iva, ex articolo 3, comma 4, lettera e, del Dpr 633/1972 (numero 2.2). Si chiede se la seconda fa parte del volume d’affari e quindi va indicata in dichiarazione Iva al rigo VE32, oppure se, trattandosi di un non soggetto Iva, non va indicata, trattandola come fuori campo Iva.

Risposta: Le provvigioni relative alle cessioni di diritti d’autore non rientrano nel volume d’affari da inserire nella dichiarazione Iva, trattandosi di ricavi esclusi da Iva, a norma dell’articolo 3, comma 4, lettera e, del Dpr 633/1972. Nella dichiarazione Iva devono essere comunicate esclusivamente le operazioni rilevanti ai fini Iva (imponibili, non imponibili ed esenti) e quelle extraterritoriali (rigo VE34). Nel rigo VE32, cui fa riferimento il lettore, devono essere inserite le operazioni non imponibili che non concorrono alla formazione del plafond (per esempio, cessioni a soggetti domiciliati o residenti fuori dalla Ue e cessioni di beni destinati a essere introdotti nei depositi Iva).

Fonte: Il Sole 24 Ore