Il bonus mobili nella casa acquistata in ristrutturazione

Quesito: Il proprietario di un immobile abitativo oggetto di ristrutturazione ha deciso, prima della fine dei lavori, di vendere l’immobile stesso a un soggetto che lo acquisterà con i requisiti prima casa e che porterà a termine gli interventi già iniziati. Ai fini dello sfruttamento del bonus mobili, l’acquirente vorrebbe sapere se sarà sufficiente portare a termine i lavori sfruttando la Cila (comunicazione inizio lavori asseverata) o la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) già presentate o se sarà necessario presentare una nuova Cila come proprietario.

Risposta: Non occorre una nuova Cila, ma è sufficiente la voltura di quella esistente a seguito del rogito. In tal caso, solo se dopo il rogito si sostengono spese per lavori di ristrutturazione che fruiscono del 50 per cento (articolo 16–bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 58, della legge 178/2020, di Bilancio per il 2021; si veda anche la Guida al 50% reperibile sul sito www.agenziaentrate.it), per i mobili acquistati dal nuovo proprietario si rende applicabile il relativo bonus.

Fonte: Il Sole 24 Ore