Vacanze, il marito scarica il bonus della moglie a carico

Quesito: Per quanto riguarda il bonus vacanze, nel caso in cui la spesa e la ricevuta dell’app siano intestate alla moglie fiscalmente a carico del marito (in quanto lei non ha reddito), come ci si deve comportare per la detrazione del 20 per cento? Il marito può recuperala nella propria dichiarazione dei redditi?

Risposta: Introdotto per il 2020 dal legislatore con l’articolo 175 del decreto Rilancio (Dl 34/2020) e prorogato al 2021 con il decreto Ristori (Dl 137/2020), il “bonus vacanze” può essere fruito dalla persona che ha fiscalmente a carico il familiare cui è intestato il documento di spesa. L’agenzia delle Entrate (si veda la pagina 22 della guida “Bonus Vacanze”, scaricabile gratuitamente dal sito istituzionale) ha infatti precisato che «il soggetto che ha fiscalmente a carico il familiare a cui è intestata la fattura potrà beneficiare della detrazione del 20% nella propria dichiarazione dei redditi, a patto che entrambi i soggetti facciano parte dello stesso nucleo familiare Isee». Nella sezione VI – Altre detrazioni – del quadro RP del modello Redditi Pf, al rigo RP 83, il marito potrà indicare in colonna 1 il codice 3 «Credito d’imposta Vacanze» e in colonna 2 il relativo importo (corrispondente al 20% dell’importo riconosciuto o, se la vacanza è costata meno, al 20% dell’importo pagato). Tale detrazione può essere fatta valere fino a concorrenza dell’imposta dovuta e, in caso di incapienza, la detrazione non fruita non potrà essere riportata negli anni successivi, né chiesta a rimborso.