Quali sono i requisiti per la pensione di “invalidità”?
Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni:
– infermità fisica o mentale, accertata dal medico legale dell’INPS, che provochi una riduzione permanente a meno di un terzo della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore;
– un’anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.
L’assegno ordinario di invalidità non è una pensione definitiva: vale infatti fino ad un massimo di tre anni, ed è rinnovabile su domanda del beneficiario, che viene quindi sottoposto ad una nuova visita medico-legale.
Dopo due conforme consecutive l’assegno diventa definitivo.
L’assegno ordinario di invalidità viene concesso anche se si continua a lavorare. In questo caso il titolare ogni anno viene sottoposto a visita medico-legale.
Al compimento dell’età pensionabile, l’assegno viene trasformato in pensione di vecchiaia.