Che cos’è il diritto d’autore e che cosa sono i diritti connessi?
Il diritto è identico nel resto del mondo?
Il diritto d’autore attribuisce diritti di utilizzazione economica, diritti morali e diritti a compenso a favore di autori di opere creative (quali le opere letterarie, drammatiche, didattiche e religiose) nonché le composizioni musicali, teatrali, le coreografie, le pantomime, i film, le fotografie, i lavori di architettura, i programmi per elaboratore e le banche dati. Oltre ai diritti d’autore, esistono diritti «connessi» (o «in stretta relazione»), che hanno il fine di premiare e/o incentivare lo sforzo creativo e gli investimenti di coloro che rendono tali opere accessibili e fruibili da parte del pubblico: gli artisti interpreti ed esecutori di opere musicali o audiovisive, i produttori discografici, le emittenti radiofoniche e televisive, ecc. Il diritto d’autore ricompensa il lavoro dei creatori con l’attribuzione di diritti esclusivi (e cioè il diritto di autorizzare o meno l’uso delle opere protette) e diritti a compenso. Questi ultimi garantiscono un certo guadagno a chi ha partecipato al processo creativo a prescindere dal trasferimento dei diritti esclusivi assegnati originariamente ad altri soggetti. Per esempio, oltre al diritto esclusivo di autorizzare la riproduzione, la distribuzione e la comunicazione al pubblico delle loro interpretazioni e registrazioni musicali, gli artisti interpreti ed esecutori e i produttori discografici hanno diritto a ricevere un compenso separato per le utilizzazioni delle proprie opere all’interno di trasmissioni radiofoniche e televisive, film e per qualsiasi tipo di uso pubblico delle registrazioni musicali cui hanno preso parte e che hanno prodotto. Il diritto d’autore attribuisce inoltre prerogative di carattere morale, autonome dai diritti di tipo patrimoniale, che consentono all’autore di essere riconosciuto artefice delle proprie opere creative (ovvero il diritto alla paternità dell’opera) e di autorizzare (e opporsi) a qualsiasi modifica, alterazione, traduzione o trasposizione dell’opera che possa danneggiare il proprio onore e la propria reputazione (diritto all’integrità dell’opera). I diritti morali, tipici dei sistemi giuridici dell’Europa continentale (per esempio la Francia), mostrano come il diritto d’autore si giustifichi prima di tutto per il fatto di tutelare la personalità degli autori e, più in generale, di chi contribuisce alla creazione di opere creative. Occorre ricordare infine che nel diritto d’autore vige il principio di territorialità, secondo cui ogni Paese ha un sistema distinto di regole su tale diritto; regole che sono state progressivamente armonizzate per effetto di convenzioni internazionali dalla fine dell’Ottocento e di un gran numero di direttive Europee dai primi anni ’90. Il Ministero competente in materia di diritto d’autore è il ministero per i Beni e le attività culturali – direzione generale Biblioteche e istituti culturali – ufficio Diritto d’autore.
Fonte: Euipo - Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale